La nostra società è cambiata durante la pandemia, alcuni comportamenti che prima riguardavano una limitata fascia di popolazione, ora si sono decisamente diffusi. 

Stiamo parlando della Digital Transformation, un processo che ha coinvolto tutte le società: aziende, startup, commercianti, scuole, oltre ovviamente alle famiglie, che hanno visto cambiare il modo di comunicare, di socializzare, di lavorare e di studiare.

Social media marketing

La trasformazione digitale legata alla pandemia ha accelerato la reputazione del brand. Per mantenere il rapporto fedele con il consumatore, o per crearne di nuovi, le aziende devono lavorare sulla “Brand Accountability”, ovvero prendere posizione e mostrare trasparenza. Le statistiche dicono che così facendo, i brand sono cresciuti due volte più velocemente, rispetto agli altri. 

Al tema della trasparenza si lega la privacy, argomento molto considerato in questo momento. Sono tante le violazioni dei dati e della sicurezza informatica, aumentati grazie alla maggiore quantità di informazioni che i consumatori mettono in rete. Il 79% dei clienti ritiene che le aziende sappiano troppo delle loro abitudini e informazioni personali.

Trend marketing per l’e-Commerce

Se finora si riteneva fondamentale il digitale, ora il settore del commercio online diventa decisivo per tutti. L’e-commerce, infatti continua a crescere, la pandemia globale ha aumentato la necessità di avere un negozio sul web e molti attori hanno dovuto apportare modifiche per digitalizzare la propria attività.

Il 49% delle persone intervistate a livello globale prevede di acquistare online più frequentemente anche dopo l’emergenza Covid-19. Non è dunque una moda ma una necessità, uno strumento che permette alle persone di risparmiare tempo e denaro, ma soprattutto di mantenere in sicurezza la propria famiglia.

L’Influencer Marketing si è dimostrato fondamentale. Un fenomeno che non si è fermato durante la pandemia e soprattutto le aziende si sono rese conto che non devono spendere una fortuna per queste attività. Preferiti rispetto i Vip influencer, sono i micro e nano influencer, ovvero utenti tra i 10 mila e i 25 mila follower circa.

Perché i micro influencer funzionano meglio?

Semplice! Perché parlano un linguaggio smart e positivo, raccontano storie di vita vissuta e quotidiana, consentendo ai follower di immedesimarsi. Inoltre, i contenuti generati dagli utenti sono decisamente il nuovo passaparola. È dimostrato, infatti, che gli user-generated content superano, i contenuti creati direttamente dal marchio. Un altro trend del marketing che vedremo è sicuramente l’utilizzo dei video (specialmente su TikTok e Instagram): i post social che non li contengono, ricevono fino al 92% di traffico in meno rispetto ai post con almeno un video.

L’influencer marketing diventa fondamentale anche per l’ascesa della cultura del lavoro a distanza. L’82% dei lavoratori con contratto, hanno affermato di non avere intenzione di tornare a un lavoro completamente in ufficio.

La pandemia ha dunque cambiato le regole del gioco, inserendo molte novità: nel 2021 avranno sicuramente successo gli attori che riusciranno a cavalcare questi trend!