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ChatGPT: il trucco per farsi capire meglio e ottenere risultati migliori

26 May 2025 / Tecnologia

Usare ChatGPT sembra facilissimo. E in effetti lo è… finché non cerchi di farti capire davvero.

Secondo una ricerca della Purdue University, oltre la metà dei messaggi inviati all’AI contengono errori, dettagli superflui o informazioni inutili. Ma c’è di più: il 77% dei prompt è così confuso che persino l’intelligenza artificiale impiega tempo per capirne il senso.

E la parte più sorprendente? Quando un gruppo di 12 programmatori ha analizzato le risposte, molti non si sono nemmeno accorti degli errori. Il rischio, quindi, è ricevere risposte che sembrano corrette… ma non lo sono affatto.

La buona notizia? Basta poco per cambiare rotta

Con qualche accorgimento e i giusti prompt, ChatGPT può diventare un alleato davvero potente.
E se vuoi saltare tutta la parte complicata, c’è una scorciatoia: SEOZoom genera per te prompt già ottimizzati e strategici, pronti all’uso. Ti basta un click. E funziona davvero.

I framework di ChatGPT

Un framework è uno schema guida che ti aiuta a strutturare la tua richiesta nel modo più chiaro possibile.
Con SEOZoom, il framework lo costruisce automaticamente per te, arricchendolo con insight  SEO utili per creare contenuti performanti.

Ci sono diversi schemi, ognuno utile a seconda dell’obiettivo. Ecco i principali:

 

Schema 1: Ruolo – Compito – Formato

In questo schema, ChatGPT assume un ruolo ben definito. È perfetto per ottenere risposte precise e contestualizzate.

Esempio pratico:
Un ristoratore vuole pubblicare una foto su Instagram per annunciare l’apertura del suo nuovo locale. Ma non sa cosa scrivere nel copy.

Ecco come strutturare il prompt:

  • Ruolo: “Sei un ristoratore di Rimini che sta per aprire un nuovo locale.”
  • Compito: “Scrivi un copy per annunciare l’apertura.”
  • Formato: “Usa uno stile formale.”

Con una struttura così chiara, ChatGPT saprà esattamente come rispondere.

 

Schema 2: Compito – Azione – Obiettivo

Questo schema è ideale per attività più complesse, come briefing o task articolati. Consente di definire una sequenza logica per ottenere risultati precisi.

Esempio:

  • Compito: “Analizza il calendario editoriale del nostro blog.”
  • Azione: “Individua gli articoli con meno traffico organico.”
  • Obiettivo: “Proponi modifiche per migliorarne il posizionamento SEO.”

 

Schema 3: Prima – Dopo – Ponte

Perfetto per generare strategie di miglioramento, questo schema ti aiuta a descrivere la situazione attuale, l’obiettivo desiderato e i passaggi per arrivarci.

Esempio:

  • Prima: “Il nostro profilo TikTok ha una media di 300 visualizzazioni per video.”
  • Dopo: “Vogliamo raggiungere almeno 2.000 visualizzazioni entro 3 mesi.”
  • Ponte: “Quali azioni possiamo intraprendere (contenuti, trend, hashtag) per aumentare la visibilità in modo organico?”

Questo schema funziona perché rende immediatamente chiaro il punto di partenza, la meta e il percorso da seguire.

Il trucco finale? Chiedi a ChatGPT di cosa ha bisogno

Invece di cercare disperatamente il prompt perfetto, puoi coinvolgere l’AI come un vero partner strategico.
Basta iniziare con una frase come:

“Sto cercando di aumentare al massimo i miei acquisti sul sito e ottenere il miglior risultato possibile. Prima di rispondere, chiedimi tutto ciò che ti serve per aiutarmi al meglio.”

Così facendo, ChatGPT ti porrà domande mirate, colmerà eventuali lacune e ti guiderà verso una risposta più centrata, chiara e utile.

 

Sfruttate al meglio questi suggerimenti e trasformate ogni interazione con l’intelligenza artificiale in un’opportunità per ottenere risultati più chiari, mirati ed efficaci.