Può un computer scrivere una sceneggiatura? E’ questa la sfida del regista Oscar Sharp che insieme al ricercatore Ross Goodwin ha girato in 48 ore un cortometraggio fantascientifico di 9 minuti intitolato Sunspring e che vede come star principale Thomas Middleditch, protagonista della serie cult “Silicon Valley”.

Sebbene sia stato diretto dall’uomo, la vera base della produzione è totalmente digitale: una rete neurale auto-battezzatasi “Benjamin”, che Ross Goodwin ha costruito e programmato.

Come primo compito, Benjamin ha dovuto guardare e assimilare alcuni tra gli esempi migliori della storia del cinema: da Alien a Star Wars, dai Ghostbusters a X Files, ma anche prodotti diversi come Futurama.

Per il resto, però, l'IA ha svolto il compito in maniera completamente autonoma, producendo e creando le scene, l’intreccio, lo sviluppo delle situazioni, ma soprattutto i dialoghi tra i personaggi. Ed è proprio nelle battute che ha mostrato i suoi limiti maggiori, spesso illogiche e confusionarie.

L’atmosfera surreale con tinte tipicamente fantascientifiche ha colpito lo Sci-Fi London Festival che ne ha riconosciuto il potenziale, rendendolo tra i 10 cortometraggi premiati.

Per ora si tratta semplicemente di un tentativo che rispecchia molto quello di Google e la prima canzone composta attraverso l’intelligenza artificiale (come abbiamo discusso qui), ma è la dimostrazione che l’IA è ancora lontana da un risultato soddisfacente.

Vi lasciamo con il link del cortometraggio per farvi una vostra idea.


Fonti:

Digital Trends
Repubblica