Il nuovo modello di OpenAI si chiama GPT-4o, dove la o finale sta per omni, chiaro riferimento al nuovo approccio a 360° con diverse funzioni aggiuntive gratuite, prima riservate soltanto agli account a pagamento come la possibilità di poter interagire attraverso conversazioni in tempo reale e in modalità audio/video con chatbot emozionali in grado di interpretare le espressioni facciali umane e l’arrivo di un’app ChatGPT dedicata ai Mac.

"Abbiamo lavorato sodo su alcune novità che pensiamo piaceranno molto alla gente. Mi sembra una magia" commenta così Sam Altam, amministratore delegato dell’azienda, riferendosi alle nuove funzionalità introdotte. Vediamole ora insieme.

Come accennato prima, il nuovo modello GPT-4o riesce ad interpretare le espressioni facciali attraverso le fotocamere dello smartphone così da rilevare le emozioni e regolare di conseguenza tono e risposte, aggiungendo magari anche effetti sonori o risate e creando, ad ogni modo, una risposta attraverso la voce in tempo reale.
Proprio a proposito del tempo: quello di risposta è stimato intorno ai 320 millisecondi, dunque del tutto paragonabile a quello umano, a differenza delle performance delle versioni precedenti. Inoltre, questo nuovo modello si dimostra molto prestante anche nelle traduzioni, reggendo 50 lingue e arrivando a coprire il 97% della popolazione globale.

GPT-4o sarà disponibile anche come servizio tramite api ed è significativo segnalare che dopo un primo lancio riservato agli utenti a pagamento, sarà accessibile a tutti e ci sarà quindi la possibilità di sfruttare la navigazione sul web, le funzioni di memoria, l'analisi dei dati e anche l’accesso al GPT Store.

È stata presentata da OpenAI anche un'app desktop, dedicata per il momento esclusivamente ai Mac, che permette di utilizzare ChatGPT per diverse funzioni come ad esempio chiedere che cosa sia visualizzato sul display. Il chatbot è in grado di riconoscere scritte, immagini ed elementi e può essere richiamato con la combinazione Option + barra spaziatrice. In seguito, sarà possibile per tutti scaricarla gratuitamente, ma per il momento sarà prerogativa degli utenti abbonati che ne potranno usufruire in anteprima.
Ancora nessun accenno, invece, per quanto riguarda un motore di ricerca che possa sfruttare l’AI per trovare, visualizzare ed analizzare materiale di terze parti, rispondendo così in modo ancora più accurato alle richieste degli utenti; lo strumento però sembra in rampa di lancio e quindi ci si potrebbe aspettare una nuova presentazione da un momento all’altro.

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