Tantissime novità sopra e sotto al cofano per iOS e OS X. Questo è il sunto di ciò che è stato presentato lunedì durante il Keynote del WWDC14, l’evento che ogni anno richiama più di 5000 sviluppatori da tutto il mondo e che quest’anno ha visto la partecipazione di Nicola Giancecchi e di - appunto - Mr. APPs.
Ma andiamo in ordine per vedere tutte le novità.

Il principale update lo avrà Mac OS X, che arriva alla sua versione 10.10 denominata “Yosemite”, dal parco nazionale californiano famoso in tutto il mondo.
Yosemite è stato completamente ridisegnato da Jony Ive sulla scia del successo di iOS 7, presentato durante il WWDC dello scorso anno. Icone più semplici, colori accesi e trasparenze “blurred” la fanno da padrona, con una semplificazione e una pulizia grafica mai vista prima che si rispecchia poi su tutte le app installate.
Questo aggiornamento inoltre vuole arrivare ad unificare le due piattaforme dal punto di vista dei servizi offerti, che vedremo successivamente. Grazie a Markup sarà possibile modificare documenti in un attimo: per esempio, sarà possibile controfirmare un documento PDF senza neanche aprire una finestra!
Come detto, l’unificazione dei sistemi ha avuto un grande rilievo. Grazie a Continuity si potranno continuare task come la scrittura di una mail su altri dispositivi in tempo reale e inviare e ricevere chiamate e SMS direttamente dal proprio computer! Yosemite beta sarà disponibile da oggi per gli sviluppatori, in estate per 1 milione di tester pubblici e in autunno la versione finale per il mercato. Il tutto gratuitamente!

Anche iOS 8 porta con sé tante novità, più funzionali che grafiche. Ridisegnata l’app Messaggi: QuickType permetterà di usare suggerimenti automatici durante la scrittura. Messaggi di Gruppo invece migliorerà con la possibilità di silenziare una discussione, dargli un nome e persino vedere su una mappa dove sono i partecipanti. Hanno praticamente unito le funzionalità di WhatsApp e Telegram in un’unica potente app. Grandi novità anche per il business: sarà possibile preconfigurare gli iPad con l’account di posta aziendale o con pacchetti di app senza neanche tirare fuori l’iPad dalla scatola.


Il tanto atteso Healthbook invece si chiamerà “Health” (Salute) e sostanzialmente è un punto di raccolta dei dati sulla salute provenienti da app come Runtastic o da braccialetti stile cardiofrequenzimetro. In caso di valori non conformi (es. battito del cuore troppo alto), Health potrà chiamare il dottore automaticamente. Family Sharing è utile per condividere app all’interno della famiglia e per controllare i download di applicazioni eseguite dai più piccoli tramite apposite autorizzazioni.
Siri, infine, potrà essere integrato con le applicazioni e persino usare Shazam, il famosissimo servizio di riconoscimento di musica e film.

Tanti servizi si sono unificati: AirDrop, finalmente, potrà condividere documenti anche tra dispositivi iOS e Mac.
iCloud Drive sarà una cartella simil Dropbox dove potranno essere caricati i propri documenti personali, indipendentemente dal formato.
Entrambi i sistemi vedranno la presenza dei widget, ovvero dei piccoli rimandi alle applicazioni nel Centro Notifiche. Con MailDrop, inoltre, si potranno caricare online i propri allegati mail fino a 5GB.
Rinnovata anche l’app Immagini: tutte le foto saranno disponibili su tutti i dispositivi e con questi potranno essere effettuati ritocchi professionali su luminosità, esposizione, tonalità, ecc.

Grande risalto ha dato Apple agli sviluppatori presentando tantissime novità.
Tra queste troviamo la possibilità di estendere alcuni servizi, il supporto a tastiere iOS di terze parti (come Swype), l’uso di Touch ID come sistema di autenticazione per le app e nuovi framework di programmazione per i giochi — SceneKit e Metal.
Grandissima sorpresa e stupore anche per Swift, il nuovo linguaggio di programmazione pulito, semplificato e ben strutturato che si interpone tra Objective-C e C. L’app del WWDC è già scritta in Swift, per fare un esempio.

Tantissima carne al fuoco, insomma, e tantissimi nuovi prodotti e servizi su cui mettere mano. Noi di Mr. APPs li studieremo già da adesso grazie alle innumerevoli sessioni dedicate al WWDC.