Nel precedente articolo abbiamo parlato dei trend tecnologici che hanno influenzato il business durante l'anno. In questo articolo, vogliamo citare le novità che riguardano l’ambito consumer. Quali sono stati i trend del 2015?

Wearable

La tecnologia wearable (lett. indossabile) non è proprio una novità. Già nel 2013, i Google Glass hanno aperto le porte a questa tecnologia per poi passare la torcia nel 2014 agli SmartBand, braccialetti il cui scopo è quello di tenere sotto controllo la propria salute così come la propria attività fisica. Il 2015, che si è aperto con l’annuncio del CEO di Apple Tim Cook del debutto sul mercato di Apple Watch, ha finalmente puntato i fari su un settore che diventerà senza dubbio il futuro dell’hi tech.
La tecnologia wearable va ben oltre gli orologi intelligenti. Ogni oggetto indossabile potrà essere trasformato nella sua versione 2.0 con un processore in grado di sincronizzarsi con lo smartphone e trasmettere dati per andare ad aggiungersi a quello che viene chiamato “Internet of Things” (lett. Internet delle cose). Per esempio, Google ha annunciato una collaborazione con la Levi’s per creare “tessuti interattivi”, ossia l’inserimento della tecnologia indossabile direttamente nel tessuto dei vestiti.

Oculus Rift e HoloLens

Sempre a proposito della tecnologia wearable, è necessario approfondire l’argomento Oculus Rift e HoloLens. Il primo, che fa parte della categoria realtà virtuale (VR), è uno schermo da indossare sul viso che offre un ampio campo visivo. Ne abbiamo avuto un assaggio anche all’Expo di Milano e permette all’utente di catapultarsi in quel mondo. Si presteranno a mille altri usi, ma per il momento quello più gettonato è il settore gaming in 3D.
Annunciati a gennaio da Microsoft, gli HoloLens fanno parte della categoria realtà aumentata (AR). Grazie alla frapposizione di queste lenti tra l’occhio e l’ambiente, le immagini possono sovrapporsi agli oggetti reali, creando perciò la cosiddetta realtà aumentata intorno all’utente che li indossa. Potranno essere usati per un’infinità di applicazioni, ma quello che attira di più la nostra attenzione è la possibilità di “vedere” i prodotti prima di acquistarli online.

Periscope

Il 26 marzo viene rilasciata Periscope, l’applicazione gratuita per iOS e Android acquistata da Twitter che permette di trasmettere video in live streaming. Dopo soli 4 mesi dall’uscita, ha superato l’impressionante traguardo di 10 milioni di utenti iscritti, i quali guardano ogni giorno dirette video per un totale di 40 anni: una vera cifra sorprendente!
Ma come funziona? Andando in diretta, manderai istantaneamente una notifica ai tuoi follower che potranno unirsi, commentare e inviare cuori in tempo reale. Attualmente i replay rimangono online per 24 ore, dopodiché verranno cancellati automaticamente.
L'app ha però sollevato delle controversie a causa di utenti che usano Periscope per trasmettere materiale protetto da copyright, come serie TV o film.
Ciò nonostante, il 9 dicembre Apple nomina Periscope "App dell’Anno".

Netflix

Il 2015 è stato l’anno della rivoluzione nella televisione, non solo per l’uscita delle nuove Apple TV o Google Chromecast, ma soprattutto per Netflix. Il 22 ottobre, il popolare servizio di streaming di serie TV e film on demand, è stato rilasciato anche in Italia. E’ compatibile con tanti modelli di smart tv, ma si può usare anche una console gioco (Xbox, PlayStation, Nintendo Wii U), lettori Blu-Ray, Apple Tv, Chromecast e ovviamente i vari dispositivi mobile quali smartphone e tablet.
Dal momento che i contenuti cinematografici sono spesso protetti da accordi di esclusiva, Netflix risponde alle esigenze di carattere commerciale di offrire tali contenuti ai propri utenti nello stesso momento e su diverse piattaforme.

Droni

Lo sviluppo di droni a basso costo ha prodotto un’attrattiva per il mercato di massa e una nuova categoria di prodotti e servizi impensabili fino a pochi anni fa. Oggi è possibile acquistare un drone direttamente in negozio o tramite shop online grazie ai nuovi modelli pensati per l’intrattenimento e il gioco. Non richiedono assemblaggi complessi e vengono gestiti direttamente dallo smartphone, tramite app dedicate. In un futuro non troppo lontano, si prevede la possibilità di sfruttare questa tecnologia per le consegne a domicilio, che Amazon già chiama “PrimeAir”. Inoltre, il drone potrà comunicare con gli smartwatch per effettuare riprese, avviare la navigazione remota e seguire l’utente, evitando in tempo reale da solo ogni sorta di ostacolo.
Tuttavia, si dovrà affrontare il problema della sicurezza e della privacy. Una prima misura preventiva arriva dagli Stati Uniti: la Federal Aviation Administration (Faa), l'autorità di controllo dell'aviazione civile Usa, ha pubblicato delle regolamentazioni per i droni commerciali, mentre per quelli d’utilizzo amatoriale viene chiesto di registrare il proprio velivolo.